Bonfà Enrico da Resana a Piombino (D);
Nicoli Francesco da Resana a Piombino (D);
L’estate 2007 sarà ricordata nel basket minore veneto come l’estate della compravendita dei diritti. La Melsped Padova dopo aver perso la finale di C1 con il Bassano si è comprata quello che il campo gli aveva negato: il diritto di partecipare al campionato di B2. Il Montebelluna persa la semifinale di C2 ha comprato i diritti della C1 per poi vendere quelli della C2 al Patavium Padova. L’Alvisiana retrocesso dalla C2 alla D ha fatto il doppio salto di categoria comprando i diritti della C1 e vendendo i suoi allo Spinea (promozione veneziana). L’Arilica Peschiera del Garda ha rilevato il Villafranca in C2.
Nel nostro piccolo, il campionato di promozione, abbiamo visto il Vittorio Veneto ripescato in D, unica società ripescata. Poi con la fusione tra Carità e Villorba la neosocietà ha venduto il posto vacante allo Spresiano lasciando a bocca asciutta la Virtus Castelfranco, la prima che doveva essere ripescata in promozione. Il Rucker promosso sul campo dalla prima divisione alla promozione ha colto la palla al balzo, il fallimento del Gorgo comprandone i diritti, facendo così il doppio salto di categoria: in una sola stagione dalla prima divisione alla serie D. In teoria ora si spalancherebbero le porte della promozione per la Virtus Castelfranco, ma chi dice che il Rucker non venda i diritti della promozione a qualcun altro?
Tutte queste compravendite hanno influenzato non poco il mercato estivo e i campionati futuri premiando le società economicamente più forti a scapito di quelle che avrebbero meritato sul campo il ripescaggio.
E’ giusto così? Dite la vostra?